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Comunicazione B2B: ecco perché devi avere un blog aziendale



Pubblicato: 21-01-2020 Web Marketing Social Media

I blog sono decisivi anche nella comunicazione B2B: indicizzano il +434% di pagine e spingono all'acquisto il 70% degli utenti. Ma come scegliere i contenuti?

Il web è pieno, ormai saturo di contenuti. La guerra in SERP è spietata e ogni giorno fioccano nuovi blog su internet con l'intento di posizionare altrettanti siti web tra i primi risultati organici. L'iperofferta di pagine e contenuti può essere spiazzante, soprattutto se abbiamo un nuovo sito web da spingere. Eppure non dobbiamo farci scoraggiare, dal momento che il blog continua a costituire un traino digitale importante per le aziende, ma solo se gestito con senno e alimentato con contributi di qualità. Ma perché puntare su questo canale per la tua comunicazione B2B e da dove partire? Scopriamolo insieme. 

Comunicazione B2B: perché è fondamentale avere un blog? 

L'affollamento di contenuti su internet è una conseguenza del "content marketing". I consumatori sono infatti cambiati e partono dall'informazione per arrivare al prodotto e non viceversa; il 70% addirittura preferisce conoscere un'azienda attraverso i suoi post, invece che per mezzo di annunci pubblicitari. I consumatori sono più riflessivi: comparano prezzi e prodotti, leggono recensioni e guardano tutorial prima di procedere all'acquisto. Questo, unito ai criteri della SEO, ha spinto qualunque business a gettarsi a capofitto nella realizzazione di blog e contenuti "di qualità" nell'approssimativa speranza di comparire come primo risultato. Ecco perché, osservando da vicino il nostro sito B2B e alzando lo sguardo verso l'orizzonte web, ci scontriamo con l'amara sensazione che avremo ben poche possibilità di emergere e che dunque investire in un blog aziendale costituisca solamente uno spreco di tempo e risorse. Ma vi stupirà scoprire che non è affatto così.

Infatti, l'autorevole fonte Search Engine Journal riporta che i blog sono responsabili del 434% in più di pagine e del 97% in più di link indicizzati. In maniera indiretta e in parole semplici, una maggior indicizzazione delle pagine comporta un aumento di visite al sito e dunque un incremento del suo valore agli occhi di Google; e come ultima ma non meno importante conseguenza assicura maggiore visibilità agli annunci sponsorizzati sul motore di ricerca. 

Inoltre, nonostante gli oltre 3 milioni di contenuti blog realizzati solamente nel 2019, esisterà sempre una cerchia di utenti per i quali i contenuti che produrrai tu saranno proprio gli argomenti dei quali essi hanno bisogno e che, per questo, verrano a cercarti. Sembra un paradosso di Zenone, eppure è la stupefacente potenzialità del web.

Ma non dimenticare un importante caratteristica relativa ai lettori dei blog di aziende B2B: se per i consumatori B2C l'impulso resta un buon consigliere d'acquisto, per i clienti B2B la scelta di un fornitore sarà sempre estremamente lucida, ponderata e digitale. Infatti l’80% di loro contatta il fornitore solamente dopo aver svolto autonomamente ricerche online e addirittura il 96% è alla ricerca di suggerimenti e notizie da parte dei leader del settore.

Ecco perché le qualità, i valori e la professionalità del tuo brand devono emergere solidamente dal tuo blog aziendale. 

Blog aziendale per comunicazione B2B: come scegliere i contenuti

Ora, concordato che una sezione dedicata a notizie e approfondimenti è fondamentale per la tua comunicazione B2B, dobbiamo erigere e mantenere vivo questo canale preferenziale per il tuo inbound marketing. Quali sono i passaggi fondamentali?

  • Definizione buyer personas e piano editoriale

Abbiamo già riflettuto sulla natura necessariamente razionale dei consumatori B2B. Questa caratteristica è un vantaggio importante nella definizione del target ideale del nostro blog e quindi nella selezione degli argomenti da trattare. Probabilmente già conosci l'acquirente-tipo della tua azienda e i suoi interessi, ma sapevi che il 47% dei clienti B2B passa in rassegna dai 3 ai 5 articoli di un blog aziendale prima di procedere all'acquisto? Una percentuale non irrilevante che dovrebbe incentivarti ulteriormente a dedicare il giusto tempo alla scelta e alla realizzazione di contenuti di qualità. Da dove partire? Dall'analisi dei tuoi competitor. Studia i loro blog: analizza il loro tone of voice e definisci il tuo, passa in rassegna i loro approfondimenti e individua gli argomenti su cui puntare chiedendoti sempre se siano pertinenti e davvero interessanti. 

  • Contenuti originali e utili

Una volta delineate le buyer personas e il PED, è il momento di redarre i contenuti. I potenziali clienti non leggeranno il blog del tuo sito B2B per valutarne grammatica e punteggiatura (elementi da non sottovalutare comunque). I lettori cercheranno il quid che li convincerà a scegliere la tua professionalità, il tuo avanguardismo, la qualità dei tuoi prodotti B2B; e probabilmente procederanno a farlo con il lanternino! Ecco perché i tuoi articoli devono essere approfonditi, originali, utili e facilmente fruibili. Se l'81% degli esperti in marketing punta su questa sezione del sito un motivo ci sarà e non è la passione per i bullet point, come riporta NeilPatel, ma l'efficacia del blog nell'inbound marketing e il suo potere di trasforare il tuo brand in opinion leader di settore.

Regolarità e strategia di lunga durata

Un luogo comune è che basti scrivere un articolo con frettolosità, una volta ogni tanto, per intortare Google. Questi lampi di furbizia contano però come bastoni quando regna coppe. Pertanto, subito dopo "qualità", il secondo diktat è "regolarità". In effetti, come ha reso noto Hubspot, pubblicando continuativamente tra i 24 e 51 articoli sul blog il traffico cresce del 30%. Eppure, realizzare articoli alla rinfusa non è una strategia con molto senso. Se vuoi ritagliarti un target B2B realmente interessato, devi tener fede all'impalcatura del piano editoriale, pubblicare post coerenti tra loro, utili per i lettori e che parlino del tuo brand. 

Certamente produrre contenuti di qualità con una certa continuità richiede molto tempo tra ricerca delle fonti, riordinamento delle idee, scrittura dell'articolo e revisione, per non parlare della ricerca delle immagini e del caricamento sul blog. Eppure è un investimento che aiuterà innanziututto il tuo brand; infatti è attraverso una strategia solida, onesta e di lunga durata che diventerai un'autorità del settore agli occhi del tuo target (nel tuo caso acquirenti B2B) e ti posizionerai tra i primi risultati di Google. Ovviamente gli algoritmi del motore di ricerca impongono rigidi parametri da rispettare per riuscire ad essere indicizzati e scalare la SERP nel tempo necessario. Per gestire un blog aziendale che sia un vero investimento, e non solamente uno spreco di tempo, risorse e soldi, è il caso di rivolgersi ad esperti di SEO.

 

 

Key Associati è un'agenzia di comunicazione a Roma, esperta nelle strategie di comunicazione B2B digitali e conta su un team di professionistiin materia di SEO e SEM. Contattaci per una consulenza: aumenta le visite al tuo sito e diventa opinion leader di settore. 

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