x

Cos'è Google? La guida più facile per capire come funziona



Pubblicato: 11-10-2019 Web Marketing Technologies

Cos'è Google e come funziona? Sembra roba da cervelloni, ma anche voi potrete capire e spiegare cos'è un bot o una query grazie alla nostra facile guida.

Google è il più importante motore di ricerca sul quale vengono effettuate, ogni giorno, 3,5 miliardi di ricerche nel mondo. Ai nostri occhi è una vera e propria divinità alla quale sacrificare enciclopedie cartacee e intraprendenza in cambio di indiscutibili vantaggi e fantasiosi doodle. Ma come funziona questo cervellone? Come fa ad avere sempre la risposta pronta? Se quando si parla di questa "roba" preferiresti essere con Ralph a fare le bolle col naso o confondi la grande G con un altro punto più o meno rinomato, allora sei atterrato sulla giusta pagina: scopriamo insieme cos'è Google in maniera semplice e diretta. 

Come funziona Google: Tutto quello che devi sapere per fare bella figura

Quanti di noi studiando Geografia Astronomica vedevano solamente una nebulosa di idee durante il compito in classe? Quanti si chiedono com'è possibile che gli Egizi abbiamo costruito le piramidi senza ruota mentre loro non riescono neanche a montare un comodino di Ikea? Quanti non sono mai riusciti a capire perché ogni numero elevato allo 0 dà 1? E quanti non capiscono come fa Google a trovare le risposte alle loro domande (spesso anche correggendo la grammatica)? Non possiamo dare una risposta a tutti i nostri quesiti esistenziali, ma ad uno forse sì. 

Vediamo subito come funziona Google. Diciamo innanzitutto che il cervellone è in realtà un algoritmo: un software altamente sofisticato che analizza tutte le pagine presenti nel web e le mette in ordine in base a diversi criteri che vengono periodicamente modificati con gli aggiornamenti. 

Come scopre le nuove pagine Google?

Ogni volta che viene creata una pagina su internet, l'algoritmo di Google la scansiona, la memorizza, la filtra e quindi  la cataloga come una nuova pagina alla sua "Googlepedia". Il software viene a sapere dell'esistenza di una pagina poiché sorveglia costantemente il web, grazie alle continue ronde effettuate dai "web crawler" (anche detti "spider", "bot" o "Googlebot") che vanno a caccia di contenuti.

Google indicizzazione: che criterio segue?


Per ogni tematica, parola chiave o informazione, Google crea un indice di tutti i contenuti presenti sul web relativi a quell'argomento; li mette in fila sia secondo un proprio ordine di importanza sia collegando tra loro le pagine di uno stesso indirizzo web. Per questo è fondamentale la sitemap: un albero genealogico del sito web, che riporta tutti i collegamenti interni, che aiuta Google a velocizzare le pratiche di indicizzazione (e ovviamente la grande G lo apprezza e sa ricambiare il favore nel momento della SERP, che vedremo in seguito).   

Dove conserva Google milioni di contenuti?

Tutti i contenuti indicizzati vengono memorizzati in giganteschi data center sparsi per il mondo, ma collegati tra loro. In qualche modo Google è una biblioteca di Alessandria digitale che conserva tutto il sapere del mondo (anche se tra gli scaffali di Google si nascondono anche contributi che l'umanità potrebbe risparmiarsi volentieri).

Diciamo che questo è il lavoro preliminare svolto da Google in attesa di una nostra richiesta. Un grande filamtropo, non c'è che dire.  

Ricerca su Google: la funzione degli utenti

E ora entriamo in gioco noi utenti. Quando alle 3 di notte ci svegliamo con una voglia matta di fare una ricerca assurda su Google, oppure dobbiamo trovare una ricetta per la cheesecake o un tutorial su come mettere le batterie nel temecomando, scriviamo una frase o una parola (query) nella barra di ricerca che l'algoritmo interpreta come una domanda e cosa fa? Cerca tra gli indici nei suoi data center e seleziona contenuti che ci propone sotto forma di lista: la SERP (Search Engine Results Page), la classica pagina dei risultati di ricerca.

Google sceglie gli indirizzi web per comporre la pagina dei risultati in base alla similitudine semantica; cioè sceglie quelli che sembrano più in linea con le parole della nostra query e che quindi potrebbero essere più interessanti per noi. L'algoritmo prende un indice nel data center, sfoglia le pagine in esso contenute e quando trova un indirizzo web dove compaiono le stesse parole della query lo mette nella pagina dei risultati. La SERP non mostra le pagine in ordine alfabetico, ma secondo un ordine basato su oltre 200 fattori che viene aggiornato circa 500 volte l'anno per rimanere segreto. D'altronde deve scegliere tra milioni di contenuti e l'ordine alfabetico o quello cronologico non è abbastanza efficente. 

Questo è il quello che è successo quando hai scritto "Cos'è Google" su Google ed è comparso il nostro articolo (e a proposito, complimenti per il capolavoro tautologico!)

cos'è google

Quanto è veloce Google?

Ci accorgiamo che il meccanismo viene messo in moto non appena digitiamo le prime lettere e non a caso la grande G ci suggerisce sempre come proseguire la nostra query. Non appena attiviamo il cursore sulla barra di ricerca entriamo nel fatato mondo di Google Instant che indirizza il software verso il giusto indice per fornire il miglior servizio all'utente: la risposta più corretta in tempi rapidissimi. 

Google è veloce come la luce, ma non è un modo di dire: per darci un risultato la query di ricerca viaggia in media circa 2400 chilometri (raggiungendo diversi centri di data sparsi nel mondo) ad una velocità di centinaia di milioni di chilometri orari. 

Perché parliamo solamente di Google e non di Yahoo o Bing? Molto semplice, perché la grande G detiene quasi il monopolio mondiale del mercato: 90% degli utenti mondiali. 

La prossima volta che dovrete fare una ricerca sugli ecosistemi nel mondo al posto di vostro figlio saprete come funzionerà. Ma se il vostro desiderio di fare ricerca non finisce qui, allora continuate a scoprire come funziona il posizionamento su Google sul nostro blog.

Articoli Correlati