In una società sempre più digital, ma soprattutto anglofona, sentiamo spesso parlare di Brand Awareness. Di cosa si tratta? Certamente, come è facile intuire, parliamo di un concetto che va a braccetto con quello di brand, di marchio, e quindi di business. Ecco perché, soprattutto se hai un'azienda, dovresti leggere questo articolo con attenzione.
Quando si usa il termine Brand Awareness, si sta facendo riferimento alla notorietà del marchio; in qualche modo significa assumere la prospettiva degli utenti: quanto ai loro occhi siano riconoscibili i prodotti, il logo e il sistema di valori di un'impresa; e dal momento che il successo di un business dipende dai consumatori, è evidente come la brand awareness sia da tenere sempre in considerazione da parte dei professionisti per scongiurare eventuali errori di valutazione.
L'obiettivo di una strategia di brand awareness consiste nel fare in modo che il tuo prodotto sia la prima alternativa valida che viene in mente ad un consumatore, nel momento maturi il bisogno di un bene o servizio.
Ma come conoscere il grado di consapevolezza dei consumatori rispetto al nostro brand? David Aaker ha definito una scala di valori che guida a definire lo stadio di popolarità del nostro marchio, secondo 4 livelli.
Ovviamente, per valutare a quale livello della piramide ti posizioni, non puoi affidarti all'istinto ma devi impiegare criteri oggettivi. Tra gli strumenti a disposizione più utilizzati e affidabili compare in tal innanzitutto Google Analytics, attraverso il quale gli utenti possono ottenere informazioni relative al traffico ricevuto sul proprio sito web (dalla frequenza di rimbalzo al numero di visite e conversioni, ecc.). Un altro strumento decisamente utile sono gli Insights di Facebook (se hai una pagina aziendale sul social network, ma non potremmo credere altrimenti per il bene del tuo lavoro!). Intersecando i risultati di Analytics e di Facebook, puoi definire poi una strategia SEO che implementi ancora di più la tua Brand Awareness.
A questo punto è d'obbligo sottolineare la differenza con la brand reputation, altro concetto strettamente legato all'esistenza di un brand e facilmente confondibile con la la brand awareness alla luce di ciò che abbiamo letto finora. Quest'ultima consiste dunque nella notorietà di una marca e dei suoi prodotti presso i consumatori ma, attenzione, il livello di conoscenza di un brand prescinde dall'opinione che essi ne hanno. È qui che entra in campo la brand reputation, cioè la considerazione che di una marca ha il pubblico.
Come migliorare l'opinione dei consumatori nei cofronti del tuo business? Come trasmettere i valori del tuo lavoro? Come diventare un punto di riferimento agli occhi del pubblico in termini di qualità e affidabilità? Ovviamente dipende tutto dalla comunicazione. Devi essere in grado di pianificare e realizzare una strategia digital multicanale che produca e diffonda contenuti di qualità, utili per gli utenti. Certo, più facile a dirsi che a farsi, per questo è importante affidarsi a dei professionisti che sappiano bene come interagire con gli utenti, che sappiano consigliarti sul tono di voce migliore da impiegare per la credibilità del tuo marchio e allo stesso tempo per innescare uno scambio contninuo con la tua community; ovviamente senza dimenticare il tuo scopo principale: fare business. Ma ricorda sempre che senza un'adeguata brand awareness, il tuo lavoro potrebbe rischiare di non decollare!
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