Si sente già odore di Natale, ma soprattutto profumo di weekend. Probabilmente non sei in te dalla gioia (proprio come noi) e non vedi l’ora di uscire da Excel per accedere su Netflix. Prima di iniziare a fare baldoria, facciamo i seri con le novità in fatto di web e social networks di questa settimana. Scopriamo di cosa si tratta!
Il social fratello minore di Facebook ha deciso che verrà utilizzata l’intelligenza artificiale per descrivere le foto agli ipovedenti; in questo modo gli oltre 285 milioni di persone nel mondo con disabilità visive potranno beneficiare di una piattaforma più accessibile. Come funzionerà? Si avvarrà della tecnologia di riconoscimento degli oggetti per descrivere quelli presenti nelle singole foto; gli screen reader (i software predisposti a tali descrizioni) saranno in grado di leggere le foto postate automaticamente o sulla base di descrizioni personalizzate, fornite dagli utenti che decidano di aggiungere ai propri scatti delle didascalie a disposizione degli utenti ipovedenti. Come avviare questa descrizione? Sarà introdotto un tasto automatico a corredo di ogni foto a disposizione di chi utilizza già software che leggono i contenuti su siti o app.
Il fratello di Instagram continua invece a fare i dispetti. Questa volta a causa di un bug che faceva comparire su Messanger vecchie conversazioni come messaggi non letti. Il fenomeno era stato segnalato su Twitter e subito Facebook aveva confermato l’accaduto, assicurando che la risoluzione del problema era in corso d’opera. Nel giro di qualche ora è stato tutto risolto. La causa sarebbe stato semplicemente un errore nell’aggiornamento del software.
Molti utenti avranno certamente sperato che la questione si risolvesse il prima possibile; si sa: tutti abbiamo quelle conversazioni finite nel dimenticatoio che gradiremmo rimanessero lì per sempre. Dal 2015 (quando è stata introdotta la funzionalità “i tuoi ricordi”) fino ad oggi, l’algoritmo di Facebook non è in grado di distinguere tra post positivi e sgradevoli, soprattutto quando raggiungono picchi di reazioni e commenti. Questa volta però non si tratti di fraintendimenti di un algoritmo rispetto alle interazioni umane. Comunque questo episodio ci fa riflettere sui big data incamerati e gestiti dai social networks e in particolare da Facebook.
Pokémon Go, il popolarissimo gioco da poco approdato su Nintendo Switch e presto anche nelle sale cinematografiche, ha anche una versione disposinibile su App Store e Google Play. Nell’ultimo periodo è stato oggetto di numerosi aggiornamenti e di nuove “nascite” (sono stati infatti introdotti Pokémon si quarta generazione). L’ultima versione per Android e iOS potrà finalmente essere collegata a Facebook: collegando al gioco il proprio account, è possibile aggiungere i propri amici allenatori di Pokémon.
Cos’è il Facebook Party? Una funzionalità testata già da un po’ di tempo e finalmente disponibile per tutti i profili privati e aziendali. E proprio per questi ultimi rappresenta una vera svolta: potranno diffondere i propri contenuti in una maniera alternativa al feed tradizionale, più votata alla nascita di una community (e quindi garanzia di un engagement ancora maggiore). All’inizio dell’anno il social network aveva distribuito questa funzionalità nei gruppi, consentendo di riprodurre in streaming una playlist di video con tanto di chat in cui i membri potevano interagire. I video che oggi anche i profili personali potranno condividere con una lista di amici sono però solamente quelli già presenti sulla piattaforma social. Ovviamente, guardare programmi tv direttamente da Facebook non è ancora possibile. Infatti le grandi aziende di intrattenimento non sono disposte a mettere a disposizione i propri contenuti sul social network, ma può essere un’alternativa allettante quella offerta da Facebook Party: scegliere quali contenuti condividere e sempre sotto il proprio controllo.
Questo Cyber Monday ha segnato un record: il giorno in cui si è acquistato di più nella storia di Amazon. Il Black Friday passerà invece alla storia per i 18 milioni di giocattoli ordinati. Cosa significano questi continui successi? Che i consumatori amano andare alla ricerca di offerte, sconti e promozioni per inaugurare il periodo delle Feste (o meglio conosciuto come quello dei regali di Natale). Al di là dei dati negli Stati Uniti (7,9 miliardi spesi, un terzo dei quali da mobile) in Italia si è registrato un aumento del 25,1% in più rispetto al Black Friday dell’anno scorso e un incredibile 173,6% in più rispetto al venerdì precedente. Ma l’intera settimana dello shopping sfrenato super scontato ha generato un aumento del +55% rispetto alla “settimana media”. Dove si concentra la caccia al risparmio? Nel settore delle tecnologie seguido da sneakers ed elettrodomestici. Da quali dispositivi? Lo smartphone raggiunge il 52,8% mentre il pc si ritira al 41,1%.
Ora che abbiamo fatto il nostro dovere e ci siamo aggiornati, siamo pronti a fare baldoria come ogni fine settimana (o almeno è quello che lasceremo credere a tutti gli altri mentre in realtà guarderemo film natalizi su Netflix con una tazza di te in mano). Non temere: noi di Key Associati sappiamo tenere un segreto; soprattutto se si tratta della vergogna di non aver letto le notizie web della settimana scorsa!
Rimani aggiornato con il nostro blog e divertiti!
© 2017 - Tutti i diritti riservati - P.I. 07558921008